Funzionamento decoder in analogico (2)

La corrente di scarica si puo' calcolare abbastanza semplicemente dall'assorbimento dei LED (assorbimento principale) piu' l'assorbimento del PIC e degli altri circuiti. Ecco un bilancio nel caso peggiore in assoluto (cioe' 12 LED bianchi accesi alla massima luminosita'):

LED: 12*(9V-3V)/330 Ohm= 218mA
PIC: 20mA
Drivers e luci di coda: 5mA

Quindi il decoder si puo' pensare (semplificando) come un carico costante di massimo 250 mA. Per la corrente di carica bisogna stimare la resistenza dei diodi del ponte quando sono in continua e per fare questo ci si deve basare su quanto scritto sul data sheet. Altra limitazione alla corrente di carica e' la resistenza interna (ESR) dei condensatori al tanatalio. Difficilmente la corrente di carica potra' essere superiore a 2-3 volte la corrente nominale dei diodi, quindi si puo' considerare una corrente di carica impulsiva nominale di 4A (i diodi sono da 2A). A questo punto considerando che il rapporto tra le correnti e' 4A/0.25A = 16 si capisce che il minimo PWM a cui si accenderanno i LED sara' 1/16 e tradotto in tensione media all'uscita del regolatore

V(on) = 12V/16 = 0.75V

In definitiva il decoder si accendera' a 0.75V (ovviamente a questa tensione il motore e' ancora fermo) e si potra' implementare anche in analogico una funzione (e quindi una posizione sul regolatore) di "treno fermo con le luci accese".